Di William Marc ZAnghi Sudstyle si è già occupato, ad esempio qui Zanghi porta in mostra una selezione delle opere che hanno caratterizzato la sua ricerca in pittura negli ultimi anni. Che siano isole o mappature, sobborghi o pastelli astratti, Zanghi parte sempre dal tema della percezione e rappresentazione dello spazio come forma simbolica. Le isole sono come apparizioni misteriose, come lo è l’isolotto nella Toledo di El Greco al Metropolitan di New York, immerse in mari di colore e popolati da strane forme di vita, Bigfoot improbabili e carnai di bagnanti. Le mappature sono dipinti non figurativi, spesso concepiti come laghi cangianti di rosa tenui o violenti, oppure di neri dalla consistenza madreperlacea, a volte attraversati da fratture fluorescenti profonde come tagli. I sobborghi di Los Angeles sono incastri di piani spaziali incongruenti in cui si gioca a Basket. Il tema della mostra è la parabola dell’immaginazione antiprospettica di Zanghi, della sua una concezione dinamica dello spazio che ha conferito alle sue opere soluzioni compositive che sono sintesi di quanto è stato e ricerca aperta a quanto può ancora essere. Tutta la pittura di Zanghi, poi, è animata da un’altissima qualità, vibrante, fatta di trasparenze, di tracce gommose che si rivelano in controluce, di linee sottili che viaggiano lungo sentieri che corrono o confinano forme o annegano. In ogni suo lavoro Zanghi ci rivela una nuova possibilità di capire lo spazio in pittura e quindi di capire una possibilità altra di pensarlo. Victor Stoichita, a proposito della veduta di Toledo di El Greco, ha scritto: « Né la veduta né la pianta sono in grado da sole di “rappresentare” integralmente la vera Toledo: essa è il punto verso cui le due rappresentazioni convergono ». La pittura di William Marc Zanghi cerca nella veduta, nella mappatura, nello spazio disarticolato e astratto, di tendere dove ci sia vita, per quanto improbabile o spensierata o tragica essa appaia. Chi è William Marc Zanghi. nasce a Wichita (Kansas) USA nel 1972. Studia Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Palermo dove ne consegue la Laurea. Dal 2004 ad oggi partecipa a numerose mostretra le quali: Premio Cairo, Biennale d’Arte di Venezia (padiglione Accademia), Antonio Colombo ArteContemporanea di Milano, Bonelli Arte Contemporanea di Mantova; ed ha al proprio attivo mostrepersonali sia in Italia, presso: Bonelli LAB, Villa Manin Passariano di Codroipo; sia all’estero presso:MITO Contemporary Art Gallery di Barcellona (Spagna), Galerie Binz & Krämer di Colonia. Riveste un ruolo centrale nella sua ricerca il paesaggio, si tratta di isole ai confini del mondo, boschie giardini popolati da figure scarne e appena abbozzate, uomini indecisi se andare o restare. L’essere umano è talvolta dominante talvolte sopraffatto e non esiste gerarchia con gli animali e la natura: ciascun elemento partecipa ad una produzione pittorica che spesso diventa metafora della rovina e della ricerca. La sua pittura inoltre è caratterizzata dall’utilizzo delle vernici industriali: sono prossime alla liquefazione e tale caos si scompone e ricompone nei puntini colorati presenti nelle sue opere. Life on Earth di William Marc Zanghi_a cura di Vito Chiaramonte_Don Nino-Mind Food, Via Vincenzo Di Marco 24,Palermo._Vernisssage 1 giugno 2024, alle ore 18:00. Sino al 1 luglio, tutti i giorni dal Martedi al sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:0