Colori vibranti, decori POP siciliani e uccellini che volano verso la luce: un simbolo di crescita, libertà e riscatto.
Ogni gesto è stato un atto di cura per il quartiere e un invito a guardare oltre, a credere che anche il buio può trasformarsi in bellezza.
Così lo presenta Nino Carlotta che ha pilotato l’intero progetto:
“Abbiamo trasformato un sottopassaggio abbandonato in un passaggio di speranza!”
E si profonde in un ringraziamento per chi ha reso possibile questa piccola-grande impresa
Sergio La Barbera, gli amici di Sperone167, le amiche di al Revés, i grandi Abitanti dello Sperone Gaspare, Sebastiano, Giovanni, Francesco, Vincenzo, i piccoli abitanti dello Sperone Maria, Antonino, Sebastian, Manuel e Kevin, il comitato Pioppo Comune, Francesco Ferriolo, Benny U Sicilianu, le ragazze e i ragazzi degli enti professionali Cirs, Cirpe ed Euromadonie.
Progetto "Pigghialo, Pigghialo!" CLP:2323-PE3-00237 - CUP J74C23000530004 PNNR MISSIONE 5 – COMPONENTE 3 - INVESTIMENTO 1.3 -INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI STRUTTURATI PER COMBATTERE LA POVERTA' EDUCATIVA NEL MEZZOGIORNO A SOSTEGNO DEL TERZO SETTORE della Cooperativa Al Revés in collaborazione con SPERONE167, Emmaus, Working, Ortocapovolto, I.C.S.Sperone Pertini, Liceo Danilo Dolci.
Chi è Nino Carlotta (Palermo 1981). Carlotta si è diplomato maestro d'arte al liceo artistico Damiani Almeyda nel capoluogo siciliano. La pittura e l’arte unite a una dimensione partecipativa di vita nella sua comunità gli hanno permesso di dare il proprio unico apporto alle attività sociali svolte con vari comitati e associazioni puntando alla valorizzazione del territorio e collaborando alla riqualificazione di alcune aree verdi del Palermitano: come la salvaguardia del Bosco di Casaboli e la pulizia del Fiume Sant’Elia. Ogni opera realizzata da Carlotta denuncia qualcosa: la scuola materna abbandonata e vandalizzata nel suo paese è tra tutti, oggi, un luogo simbolo. Educatore per oltre 14 anni, è proprio alle bambine e ai bambini che spesso si rivolge, con laboratori per realizzare opere murali sul tema ambientale.
Le foto sono di Francesco Ferriolo

