Luigi Tabita, qui in compagnia di Lucia Lavia torna a calcare le scene con uno spettacolo feroce e tragico che affronta il tema della verità, tanto caro all’autore, ma anche dell’omofobia interiorizzata e identità di genere.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Catania, ha debuttato l’anno scorso e dato il grande successo ritorna in questa nuova stagione.
Dopo Siracusa, raggiungerà Roma, Napoli, Milano.
Ecco che succede sul palco. Due amici per la pelle, Luca e Nino, che fin dall’età della prima adolescenza improvvisamente si perdono di vista. Nino scompare e non si farà mai più vivo. Luca, colpito e ferito, per un po’ cerca l’amico. Niente da fare. Passa il tempo. Luca si trova in una bellissima stanza di uno dei più costosi hotel a Londra. È lì per affari. Poco prima di recarsi in una importantissima riunione, riceve la visita di una donna misteriosa. Donna che, si scoprirà, è la sorella di Nino. Sulle prime, Luca pare crederle. Ma qualcosa non torna. E allora chi è questa donna? Senza svelare quello che succederà, l’altro interrogativo che la pièce di Vargas Llosa mostra è: chi è Luca? O meglio: chi è diventato e perché?
Tabita, attore teatrale tra i più amati della sua generazione, è un interprete eclettico, che ha affrontato più di 60 spettacoli nei più prestigiosi teatri d’Italia dal Piccolo di Milano al teatro antico di Pompei, spaziando dalla commedia alla tragedia fino al musical e al teatro di ricerca, lavorando con artisti come Mario Scaccia, Irene Papas, Michele Placido, Massimo Ranieri ma anche Vetrano-Randisi, Federico Tiezzi, Roberto Latini.
Una tecnica che, mescolata al talento, gli ha permesso negli anni di vincere anche numerosi premi nazionali come il premio Gassman e il premio Enriquez.
l’1 e 2 novembre al Teatro Massimo di Siracusa https://www.teatromassimosiracusa.it
Nella foto Tabita e Lavia