Catania ha bisogno di manifestazioni come questa. Ha bisogno di sedi prestigiose come il Museo diocesano e di ottimi curatori come Roberta Carchiolo.Di che cosa tratta lo lasciamo spiegare nel video qui allegato alla stessa Carcchiolo. Un centinaio sono le opere visibili nei due piani del Museo Le opere sono in prestito da enti pubblici e religiosi e arrivano da Acireale, Aci Sant’Antonio, Adrano, Avellino, Bronte, Caltagirone, Catania, Giarre, Linguaglossa, Messina, Mineo, Paternò, Piedimonte Etneo, Randazzo, Roma, Santa Maria di Licodia, Trapani..
Completa l’esposizione la Wunderkammer, la sezione con curiosità e mirabilia provenienti dalle collezioni dei religiosi fra cui un rompicapo in avorio di origine cinese, anelli episcopali del 1400, un astrolabio, una meridiana portatile (XVIII sec,) e una “sirenetta”, curioso strumento musicale realizzato da Donato del Piano – autore, fra l’altro, del monumentale organo di San Nicolò La Rena – e che riproduce il canto degli uccelli. [gallery ids="54818"]
Dai Monasteri e dai Conventi_A cura di Roberta Carchiolo_ Museo Diocesano_Via Etnea 8, Catania_ Sino a 28 luglio_Progetto della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Catania