Domenco Dolce è tra i più celeberi e celebrati siciliani contemporanei.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento di Sabina Albano alla sua collezione Dolce&Gabbana per la primavera/estate 2025.
"E' il biglietto da visita di tutto lo show. Tutte le indossatrici sono Madonna. Hanno i suoi capelli platino trattenuti da una fascia nera: Blond Ambition o The Girlie Show?
Scendono da una scala trasparente e si moltiplicano nello specchio. Siamo tutti catapultati nel 1990 o giù di lì Domenico Dolce e Stefano Gabbana reinterpretano la propria storia, scelgono l'eredità da raccontare.
Silhouettes sottili sono disegnate dal raso elasticizzato: tutto nero, tutto bianco, tutto avorio.
L'intimo è ben visibile, fa parte del gioco. Busti stringati, tagli anatomici, lacci incrociati, reggiseni a cono impunturati diventano abiti, diventano il sopra di un tailleur formale...
Culottes nere coprenti e giacchine smilze con taschini bordati in raso sono nuovi, piccoli completi. Chemisiers in chiffon/organza neri dissimulano l'intimo retrò in tinta.
Pizzo elasticizzato per abiti lunghi ed aderenti, ancora una volta bianchi o neri, non nascondono le stratificazioni del sotto.
Piccole borse, boleri e manicotti in piume svolazzanti, plateau con tacchi sottili e cinturini, croci barocche accompagnano tutte le uscite.
Tailleurs pantalone gessati, smoking con punto vita segnato e fianchi arrotondati hanno tutti in comune il reggiseno in raso a vista: il sopra e il sotto si confrontano di continuo.
Anche gli abiti fiorati su fondo nero o avorio ( unica concessione alle fantasie ) svelano con disinvoltura la corsetteria nera, incuranti delle spalline a vista che si sovrappongono.
La super sera è interpretata ancora una volta da boustier e pagliiaccetti ( termini retrò indispensabili) ricoperti di cristalli bianchi e jais neri, abiti aderenti con frange luccicanti
Non mancano trench in lucido latex questa volta color carne, soprabiti in rigida organza bianca, piccoli golfini finto educati.
La corsetteria è in bella vista, sempre. In un gioco continuo del nascondere e svelare, la collezione cammina su gambe sicure. Una storia raccontata in modo fluido e senza incertezze,dove
le continue citazioni, anche di altri designers non hanno sbavature.
Siamo questi e non altro: le tribù della moda sono avvisate.
ITALIANS DO IT BETTER (?)"
Chi è Sabina Albano. Archeologa con la passione per la moda. Di formazione classica, crede fermamente nel dialogo tra arte e moda. E' docente diFashion Design all’Accademia di belle arti di Catania.
Nella foto un omnto della sfilata