Siamo Palermo, a 350 metri sul livello del mare, a pochi chilometri dal centro cittàLo storico marchio Morettino ha avviato un progetto sperimentale a Palermo, coltivando il primo chicco nativo siciliano.Il raccolto previsto per il 2024 supera i cento chili, erano trenta nel 2021.Nella Morettino, la raccolta a mano delle drupe, i frutti del caffè, è appena finita. Il colore delle drupe va dal verde, passa per il giallo, diventando poi rosso intenso, quando è il momento giusto per la raccolta.È la fotografia dell’adattamento dell’agricoltura ai cambiamenti climatici, che ha già portato diverse aziende agricole siciliane a specializzarsi nella coltivazione di frutti tropicali, tabacco e tè.Accanto a vigne, uliveti e agrumeti tradizionali, ora sorgono pintagioni di avocado, mango e papaya.Ed è stata recuperata pure l’antica tradizione della coltivazione di canna da zucchero.Il dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Palermo monitora e studia da anni la “tropicalizzazione” dell’agricoltura siciliana. [gallery ids="55340"]Queste righe sono un sunto dell'articolo di Lidia Baratta pubblicato da Linkiesta
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