Con una vita pubblica notevolmente limitata le conseguenze del virus si sentono anche sul mercato delle proprietà. Esattamete come accade in altri settori anche in questo caso la tecnologia fa da sostituto alla impossibilità di raggiungere un luogo o una persona. E dunque anche il settore immobiliare per mantenersi attivo punta sempre più su soluzioni digitali. Tra gli strumenti a disposizione, rientrano ad esempio un tour virtuale della proprietà e le riprese aeree con l’ausilio di droni. Luca Venora, catanese 50 anni, è referente di Engel&Wolkers tra le società di Real Estate più potenti d' Europa. In Sicilia Venora conta su un team di 60 agenti, in azione tanto sul residenziale per quel che riguarda la Sicilia orientale che sul commerciale per l'intera isola. A lui abbiano rivolto alcune domande, approfittandone per spingerci anche oltre la curiosità pura semplice sull'utilizzo di queste nuove teconologie. [caption id="attachment_30019" align="alignnone" width="264"] Luca Venora[/caption] Da quanto tempo utilizzate droni e visite virtuali? Da almeno due anni. Siamo stati certamente i primi sull'isola. Con risultati che ci hanno persuasi a proseguire. Per chi , intenzionato a fare un acquisto vive all'estero o è residente al Nord della Penisola uno strumento cone questo è risultato efficacissimo Ed ora con l'arrivo della Pandemia cosa sta succedendo nel tuo settore? E' un momento di grandi cambiamento. Sia nel residenziale che nel commerciale. Nel residenziale emerge la ricerca di prime case con spazi esterni evidenti: terrazzi e giardini. E magari con qualche stanza in più da dedicare allo smart working. Meno interesse per residenze estive e seconda casa? Un po' meno interesse a breve - è ovvio - da parte degli stranieri, e invece crescita di interesse in arrivo dal Nord Italia. Cosa accade invece nel settore del retail commerciale? Di evidente c'è una rivisitazione degli spazi da ufficio, che dipende da una rimodellazione dei modi di lavorare all0inetrno degli stessi. Ed evidentissima poi arriva la sofferenza degli shopping mall destinati a divenire meno luogo di aggregazione. Per converso una riscoperta degli spazi all'interno dei centri storici. Nei centri storici? A quali spazi alludi? L'aspetto retail sembra destinato a modificarsi. Emerge come interssante l'esecizio di vicinato, coiè a dire la bottega nel centro storico rispetto allo shopping mall decentrato E per finire che succedde al settore dell'hospitality? Le strutture alberghiere proprio quelle fra tutte sono quelle che al momento soffrono di più. Da quusto punto di vista ci sono molte opportunità per chi acquista ed è in grado di resistere in un primo tempo e gestire bene in seguito. Sole mare e cultura in Sicilia li abbiamo sempr eavuti e li avremo sempre... Uno scenario complessivamente con più ombre che luci dunque? Uno scenario con diverse sorpese in realtà. Per esempio nel settore della logistica che anche in Sicilia sta avendo una forte evoluzione. Un esempio su tutti: Amazon sta per aprire a Catania una struttura importante. La richiesta di capannoni non si cointa più in metri qiuadrati ma in chilometri quadrati. Le location vicino a porti e areoporti in Sicilia sono dumque destinate ad acquisire valori crescienti www.engelvoelkers.com/catania
www.engelvoelkers.com/siracusa
www.engelvoelkers.com/taormina