"Un bando “[...] per la selezione di sette artisti che avranno l’opportunità di trasformare gli spazi di accoglienza delle persone migranti di Porto Empedocle tramite la loro arte”.
La nuova “rappresentazione” dell’hotspot di contrada Caos scaturisce da un protocollo d’intesa (22 dicembre 2022) fra la Prefettura di Agrigento e la Fondazione Farm Cultural Park ed è sostenuta dal Ministero dell’Interno.
“I colori e l’intensità della loro luce” si legge sul sito ministeriale, “cingeranno in un ideale abbraccio l’hotspot di Porto Empedocle dove ogni “blocco” di prefabbricati sarà decorato da un artista contemporaneo. [...] L’idea che anima questo importante progetto, a costo zero per le finanze pubbliche, è quello di contribuire a valorizzare l’immenso patrimonio di bellezza che contraddistingue il nostro Paese”.
Inizia così l'articolo di Raffaella Ganci e Serena Giordano che inizia con un titolo che non lascia incertezze: MAQUILLAGE DELL'INGIUSTIZIA
Vi invitiamo a leggerlo per esteso cliccando su questo link https://www.artribune.com/progettazione/architettura/2024/09/rigenerazione-porto-empedocle-hotspot-solo-facciata/
Invitiamo anche “artisti” e “manager culturali” a riflettere su quello che fanno e sulle commissioni che acquisiscono.
Viviamo momenti complicati e le “buone intenzioni” da sole non bastano.