direttore@sudstyle.it   |   Tel: +39 339 7008876

sudstyle_logo.jpeg

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:

 

direttore@sudstyle.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

sudstyle_logo.jpeg
multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2

facebook
instagram
whatsapp

Direttore responsabile

Aldo Premoli


facebook
instagram
whatsapp

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

ETERNO VISIONARIO. Il Pirandello di Michele PlacidoSempre i soliti pasticcioni. Sulla pelle dei poveracciQuestione di genere. L'Etna è maschio o femmina?Due giorni di spettacoli immersivi all'Antico Corso e Nuovo San BerilloSbarchi a Lampedusa. 1000 in 24 ore.E' stata divelta. Ma la panchina rossa resta un simbolo.

SOCIETÁ EDITRICE SUDPRESS srl

C.da Giancata sn

95121 Catania

TRANSUMANZE. Sui muri tra Palermo a Catania

2019-04-19 23:33

Salvatore Mauro

Ultime News, Ambiente, apertura,

TRANSUMANZE. Sui muri tra Palermo a Catania

E' il progetto dell’urban artist Alberto Ruce e della videomaker Carla Costanza. Prende spunto dall’antica tecnica di allevamento, ed è diventato

transumanze-quarta-tappa-delia-3-.jpg

E' il progetto dell’


urban artist Alberto Ruce e della videomaker Carla Costanza.

Prende spunto dall’antica tecnica di allevamento, ed è diventato un tour che tocca  luoghi che stanno scomparendo in Sicilia.


Si sviluppa attraverso la tecnica del muralismo e del video racconto e lo fa  in  7 tappe. La prima è partita il 18 marzo nel quartiere di Danisinni a


Palermo

per poi proseguire a


Poggioreale, Grotte, Delia

il 2 aprile,


Caltagirone

il 5 aprile,


Catania

l’8 aprile e


S.Marco D’Alunzio

l’11 aprile.


Ecco la nostra intervista


S.V. Transumanze nasce da una tua esigenza di riportare in vita antiche scene rurali avvalorando  la pittura en plein air di base naturalistica e il video racconto; vi sentite un po' antropologi?


A.R.  Insieme a Carla abbiamo ridefinito tutto in un concept.  Abbiamo puntato sull'idea di migrazione, l'abbandono di luoghi antichi, abbiamo integrato il tutto intervistando persone che posso testimoniare questi eventi... sì forse hai ragione ci siamo sentiti un po' antropologi e alla scoperta di lughi che non conscevamo 

S.V. Ogni tappa prenderà un titolo particolare legato al territorio dove hai realizzato il tuo lavoro, che chiave di lettura potrà suggerire?


 A.R. Si è trattato di un  work in progress: niente era stato deciso prima: ogni territorio ha parlarto la sua lingua, da parte nostra nessuna denuncia e nessuna protesta sociale:  abbiamo rappresentato quello che abbiamo visto, in modo neutrale, ci siamo comportati come una lente d’ingrandimento. Quando dipingo faccio una  ricerca sul posto e cerco in qualche modo di  restituire con il disegno quel che il posto mi ha comunicato

S.V. Nelle immagini che hai eseguito sui muri si riscontra sempre un disegno evanescente:non hai paura che il tuo messaggio abbia bisogno di un occhio troppo attento?


A.R. Il mio  primo obiettivo non è quello di educare, ma di soprendere: credo nelle potenzialità di chi guarda. Ripeto: quello che mi fa più piacere è  fare riflettere sul fatto che spesso non siamo sufficientemente attenti quel che ci circonda;  non ho paura se un mio disegno con il tempo andrà perso, fa parte della vita.

S.V.: La tua prima opera fatta a Palermo è nata come una residenza, è stato così anche per le altre tappe ?


A.R.  A Palermo abbiamo integrato il nostro progetto con il modo di lavorare del luogo che ci ospitava.  Quasi tutte le nostre tappe posso essere viste come residenze artistiche: siamo stati ospitati,  supportati da diverse associazioni.  A volte ci siamo fermati di più altre volte meno. Abbiamo iniziato a parlare con le persone del luogo cercando di integrarci con loro: magari iniziando con un caffè preso insieme; siamo riusciti a entrare in molte case e farci raccontare cose anche molto intime. Solo così è stato possibile   confonderci con la gente del luogo e capire davvero le loro abitudini e la loro cultura specificaRuce e  Costanza stanno ora allestendo una mostra

con il materiale prodotto prima e dopo la realizzazione dei murales e il montaggio finale del documentario: ve ne riparleremo quando sarà comunicata la sede della mostra stessa.


Nella nostra Gallery alcune anticipazioni

[gallery ids="21208,21205,21207,21210,21575,21211"]


Transumanze press officer Maria Cristina Costanza transumanzeproject@gmail.com