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«Il teatro del mondo»: Siracusa e la voce immortale del mito in scena dal 9 maggio al 6 luglio

2025-04-24 06:00

Elisa Petrillo

apertura, fondazione Inda, Siracusa, tragedie greche,

«Il teatro del mondo»: Siracusa e la voce immortale del mito in scena dal 9 maggio al 6 luglio

Ad inaugurare la Stagione il 9 maggio, Elettra di Sofocle, per la regia di Roberto Andò, nella traduzione di Giorgio Ieranò.

C’è un luogo in cui la tragedia greca non è un reperto del passato, ma una forza viva che interroga il presente: è il Teatro Greco di Siracusa. Nella pietra scavata dal tempo, le parole di Sofocle, Aristofane e Omero ritrovano il loro respiro originario. E proprio qui, dal 9 maggio al 6 luglio, andrà in scena la 60ª Stagione delle rappresentazioni classiche promossa dalla Fondazione INDA: un’edizione che non solo celebra la longevità di una rassegna storica, ma apre nuove strade all’accessibilità, alla tecnologia e all'inclusione. 

 

Quattro produzioni con artisti di grande rilievo del teatro, del cinema e della tv, e grazie all’intelligenza artificiale un nuovo allestimento all’avanguardia della mostra permanente “Orestea atto secondo”, visori per non udenti, un sistema braille per non vedenti, e traduzione simultanea in inglese, francese e spagnolo degli spettacoli in scena al Teatro Greco di Siracusa.

 

Così, grazie al progetto di abbattimento delle barriere architettoniche e cognitive, realizzato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la 60ª Stagione sarà ancora più aperta e accessibile a tutti.

 

All’interno della storica sede di Palazzo Greco, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei titoli. Un momento corale e simbolico, che ha riunito alcuni dei principali protagonisti dell’edizione 2025. Erano presenti il sindaco di Siracusa Francesco Italia, il consigliere delegato della Fondazione INDA Marina Valensise, il nuovo sovrintendente Daniele Pitteri, e i registi Roberto Andò e Robert Carsen, affiancati dagli interpreti delle due tragedie inaugurali, Elettra ed Edipo a Colono. In collegamento video sono intervenuti anche i registi Giuliano Peparini e Serena Sinigaglia, che firmeranno rispettivamente L’Iliade e Lisistrata.

 

“Elettra è una figura che mi ha sempre turbato. È un corpo abitato dal lutto, dalla rabbia, dal dovere della memoria – ha spiegato il regista Andò-. Non è solo una donna ferita: è una presenza inquieta che non vuole dimenticare, che si aggrappa al passato come unica forma di giustizia. In lei c’è una forma di resistenza assoluta al silenzio, una determinazione quasi sacra a non lasciare impunito il crimine. Portarla in scena oggi significa interrogarsi sul senso della vendetta, sul potere distruttivo dell’eredità familiare, e sulla capacità – o incapacità – di liberarsi dal dolore. A Siracusa, in quel teatro che è di pietra e di vento, Elettra diventa un grido che non smette di echeggiare”.

 

A pochi giorni dal debutto di Edipo a Colono, Robert Carsen, regista canadese tra i più acclamati al mondo, ha condiviso un pensiero intimo e personale sul suo legame con il Teatro Greco di Siracusa e con la tragedia di Sofocle: “La mia storia con il teatro comincia da attore. E proprio da attore, nei miei primi anni, ho avuto l’occasione di confrontarmi con Edipo. Era un personaggio che mi ossessionava: un uomo che scopre troppo tardi chi è, e che per questo deve scomparire dal mondo. Quando ho cominciato a dirigere, ho sempre pensato che sarei tornato a lui. In Edipo a Colono, c’è tutto: il dolore, la giustizia, l’amore filiale, la dignità nell’esilio. È un testo di fine vita che parla profondamente al nostro presente. Edipo, cieco e profeta, ci mostra quanto la vera vista sia quella interiore, quella che nasce dal riconoscere i propri limiti”.

 

A sottolineare la portata di questa edizione anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha ribadito con convinzione il valore culturale e umano della manifestazione: “Questa è una delle edizioni più belle e significative degli ultimi decenni. Non solo per la qualità delle produzioni. Ogni innovazione tecnica, ogni traduzione, ogni rampa, ogni supporto visivo o sonoro è un gesto politico che dice: la cultura è un diritto, e deve essere per tutti. Siracusa, con l’INDA, lo sta dimostrando al mondo”.

 

Profonda e personale anche la riflessione di Giuseppe Sartori, protagonista di due tra le opere più attese, Edipo a Colono e L’Iliade: “Interpreto due eroi spezzati. Edipo, che cerca la luce nella cecità, e Achille, che brucia per la gloria e per l’amore. È un viaggio nell’intimità del mito, che ancora ci riguarda.”

 

ELETTRA                                                                                                                                                             Ad inaugurare la Stagione il 9 maggio, Elettra di Sofocle, per la regia di Roberto Andò, nella traduzione di Giorgio Ieranò. La tragedia, coprodotta con il Teatro di Napoli, è un viaggio nel dolore che persiste e nella memoria che non si spegne. Una meditazione sull’eredità della violenza, sull’identità femminile e sulla solitudine. Ad incarnare la protagonista è Sonia Bergamasco, per la prima volta sul palcoscenico siracusano. Accanto a lei, Anna Bonaiuto è una Clitennestra imperiosa e tragica, Roberto Latini veste i panni di Oreste, Silvia Ajelli è Crisotemi. Completano il cast: Danilo Nigrelli nel ruolo del pedagogo, Roberto Trifirò come Egisto, Rosario Tedesco interpreta Pilade, mentre Simonetta Cartia è il capo coro. Le corifee sono affidate a Paola De Crescenzo, Giada Lorusso e Bruna Rossi.


Il coro delle donne di Micene sarà formato dalle allieve dell’Accademia dell’INDA. La regia è sostenuta da un impianto tecnico di grande raffinatezza: musiche originali di Giovanni Sollima, scene e luci di Gianni Carluccio, costumi di Daniela Cernigliaro, movimenti scenici ideati da Luna Cenere, e il suono curato da Hubert Westkemper. Elettra sarà in scena fino al 6 giugno, prima di partire in tournée a Pompei l’11, 12 e 13 luglio.

 

EDIPO A COLONO                                                                                                                           Il giorno successivo, il 10 maggio, debutterà Edipo a Colono, seconda tragedia di Sofocle in programma. A firmare la regia è Robert Carsen, già trionfatore a Siracusa nel 2022 con Edipo Re, che qui torna con la stessa squadra artistica, in un lavoro che fonde spiritualità e potenza visiva.La traduzione è curata da Francesco Morosi, le scene sono firmate da Radu Boruzescu, i costumi da Luis Carvalho, le musiche da Cosmin Nicolae, i movimenti scenici da Marco Berriel, le luci sono di Robert Carsen e Giuseppe Di Iorio. Nel ruolo di Edipo, torna Giuseppe Sartori, presenza magnetica e intensa, che presta corpo e voce a un eroe che, nella cecità, trova la sua ultima verità.


Fotinì Peluso debutta ad INDA nel ruolo di Antigone, Massimo Nicolini è Teseo, Paolo Mazzarelli interpreta Creonte, Simone Severini è Polinice, Clara Bortolotti è Ismene, e Pasquale Montemurro è il Messaggero.Completano il cast Rosario Tedesco ed Elena Polic Greco nei ruoli dei capi coro, William Caruso come abitante di Colono. Nel coro reciteranno anche Andrea Bassoli, Guido Bison, Sebastiano Caruso, Spyros Chamilos, Gabriele Crisafulli, Manuel Fichera, Elvio La Pira, Emilio Lumastro, Roberto Marra, Jacopo Sarotti, Sebastiano Tinè, insieme agli allievi dell’Accademia dell’INDA. Edipo a Colono resterà in scena fino al 28 giugno, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale profonda, sospesa tra l’oracolo e il tramonto.

 

LISISTRATA 
Dal 13 giugno, il Teatro Greco accoglierà Lisistrata di Aristofane, nella versione diretta da Serena Sinigaglia, con la traduzione di Nicola Cadoni. È la voce delle donne, il rifiuto del maschile bellico, a farsi teatro in questa commedia che sovverte gli ordini stabiliti con il linguaggio dell’ironia e del corpo. Nel ruolo del titolo, la grande Lella Costa. Marta Pizzigallo sarà Calonice, Cristina Parku è Mirrina, Simone Pietro Causa sarà Lampitò, Salvatore Alfano Cinesia, Aldo Ottobrino il Commissario. Il cast prosegue con Stefano Orlandi (Strimodoro), Marco Brinzi (Dracete), Francesco Migliaccio (Filurgo), Pilar Perez Aspa (Stratillide), Giorgia Senesi (Nicodice), Irene Serini (Rodippe), Didi Bogin e Beatrice Verzotti (donna Beota e Corinzia), Alessandro Lussiana e Stefano Carenza (ambasciatori spartano e ateniese). Giulia Quacqueri sarà la Pace. La regia sarà accompagnata dalle musiche di Filippo Del Corno, la scena è firmata da Maria Spazzi, i costumi da Gianluca Sbicca, le coreografie da Alessio Maria Romano, le luci da Alessandro Verazzi, gli arrangiamenti musicali da Francesca Della Monica ed Ernani Maletta.
Anche in questo caso, saranno coinvolti allievi e allieve dell’Accademia dell’INDA. Lisistrata sarà in scena fino al 27 giugno e andrà in tournée a Pompei il 18, 19 e 20 luglio, e a Verona, al Teatro Romano, l’11 e 12 settembre.

 

L’ILIADE                                                                                                                                                   A chiudere questa stagione memorabile, dal 4 al 6 luglio, sarà la nuova creazione firmata da Giuliano Peparini: L’Iliade, spettacolo ispirato all’opera omerica che unisce danza, musica, teatro e poesia. Nel ruolo dell’Aedo, Vinicio Marchioni farà il suo debutto al Teatro Greco di Siracusa. Giuseppe Sartori vestirà i panni di Achille, Giulia Fiume sarà Andromaca e Gianluca Merolli interpreterà Ettore. Le musiche originali saranno composte dal maestro Beppe Vessicchio. In scena oltre 80 artisti, tra cui allievi dell’Accademia dell’INDA e della Peparini Academy. Lo spettacolo è coprodotto con il Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Un finale epico e corale, per chiudere un’edizione che, più che una stagione teatrale, si presenta come un atto di rigenerazione culturale.

 

Un viaggio oltre il palcoscenico: mostre, incontri, giovani e memoria viva

Non è solo il palcoscenico del Teatro Greco a farsi teatro nella 60ª Stagione: l’intera città di Siracusa si trasforma in un laboratorio culturale diffuso, in un crocevia di esperienze, linguaggi e generazioni. La Fondazione INDA ha ideato un programma che intreccia la riflessione storica, l’innovazione tecnologica e la partecipazione giovanile, rendendo questa edizione una vera “stagione totale”.

Il 10 maggio alle 11, a Palazzo Greco, sarà inaugurato il nuovo allestimento della mostra “Orestea, atto secondo”, completamente ripensato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La mostra utilizza intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà immersiva per raccontare in modo coinvolgente la rinascita dell’INDA nel 1921, dopo l’interruzione dovuta alla Grande Guerra e alla pandemia di spagnola.


I visitatori potranno vivere un’esperienza interattiva: dai documenti d’archivio animati ai versi di Eschilo recitati dagli attori storici, fino alle musiche originali di Giuseppe Mulé. Tra i protagonisti digitali, emergeranno le figure di Mario Tommaso Gargallo, Paolo Orsi, Vittorio Emanuele Orlando, pionieri della rinascita classica siracusana.

 

Accanto alla mostra, prosegue il grande progetto per l’abbattimento delle barriere fisiche e cognitive al Teatro Greco: nuove scale d’accesso alla cavea, traduzione simultanea in inglese, francese e spagnolo, sottotitoli per non udenti, supporto in Lingua dei Segni Italiana, testi in braille e una rete di strumenti digitali che consentono di vivere gli spettacoli a ogni tipo di pubblico. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Struttura Didattica Speciale di Ragusa dell’Università di Catania, i testi delle tragedie verranno offerti anche in ebraico e arabo, a cura di Jonathan Fine, Giuseppina Marigo e Layth Sameer Adbulwahab Alassaf.

 

 

L’arte incontra il pensiero: incontri e dialoghi sul classico

Il pensiero classico dialoga con il presente in una serie di incontri culturali che vedranno protagonisti intellettuali, artisti e filosofi. Il ciclo All’Orecchio di Dionisio ospiterà l’11 maggio Massimo Cacciari, in dialogo con Roberto Andò, sul tema “Il dramma di Elettra”. Il 5 giugno sarà la volta di un incontro dal forte valore simbolico: “Le eroine dei Greci. Il volto della donna nel Teatro classico: Elettra, Lisistrata tra passato e presente”, con Sonia Bergamasco, Lella Costa, Giorgio Ieranò e la regista Serena Sinigaglia.

Per il ciclo curato da Margherita Rubino, in programma anche conversazioni con:

  • Lella Costa, il 16 giugno
  • Walter Siti, il 19 giugno
  • Amélie Nothomb, il 22 giugno
  • Stefano Bartezzaghi, il 24 giugno

 

Agòn: il processo alla tragedia

Il 4 giugno alle 22, tornerà in scena anche Agòn. Dal dramma classico alla simulazione processuale, un evento unico che traduce le grandi questioni del teatro greco nel linguaggio giuridico contemporaneo. Quest’anno, a finire sul banco degli imputati sarà proprio Elettra.A sostenere l’accusa sarà il pubblico ministero Sebastiano Ardita, mentre la difesa sarà affidata all’avvocato e sindaco di Catania Enrico Trantino.


Presidente di giuria sarà Iside Russo, già presidente della Corte d’Appello di Salerno. Giudici a latere: Alessio Lo Giudice, ordinario di Filosofia del diritto, e alcuni giovani magistrati siracusani, recentemente vincitori del concorso in magistratura.
Un confronto serrato tra etica, legge e destino.

 

Giovani protagonisti ad Akrai

Dal 11 maggio al 3 giugno, Palazzolo Acreide ospiterà la XXIX edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani. Oltre 2000 studenti di 85 istituti, provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi, porteranno in scena versioni ridotte e rielaborate dei classici greci e latini nel suggestivo scenario del Teatro Greco di Akrai.

Il manifesto della stagione 2025 è stato realizzato da Luca Greco, studente della V LF del Liceo Ettore Majorana di Gela, all’interno di un progetto didattico in collaborazione con ENI, sponsor istituzionale dell’INDA. Il lavoro è stato curato dal grafico Carmelo Iocolano e dalla docente tutor Sonia Madonia.

 

Il volto della stagione: arte visiva e fotografia

Il manifesto ufficiale della 60ª Stagione porta la firma del grande Giulio Paolini, maestro dell’arte concettuale italiana. Un’opera inedita, creata in collaborazione con il MAXXI, che sintetizza visivamente il tema dell’eterna rappresentazione, tra memoria e sguardo contemporaneo.

Dal 23 maggio al 7 luglio, presso l’Ortea Palace Hotel – Sicily Autograph Collection, sarà visitabile la mostra fotografica “Gli spettacoli al Teatro Greco di Siracusa attraverso lo sguardo del pubblico”: un racconto per immagini che restituisce l’emozione viva della scena, vista dagli occhi di

 

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