Accadono cose speciali da quando a dirigere lo Stabile di Catania è arrivato Graziano Piazza.
Questa ad esempio che racconto qui.
In esposizione documenti originali che riguardano le produzioni Faviane del Teatro Stabile, locandine, copioni, foto di scena, bozzetti, quadri e disegni, custoditi nell’Archivio di Giuseppe Fava e nell’Archivio del Teatro Stabile di Catania.
Nel 2025 si celebra il centenario della nascita del drammaturgo, scrittore e giornalista catanese ucciso dalla mafia il 5 gennaio 1984 all’uscita del teatro etneo, nella via che oggi è a lui dedicata.
Dopo la sua morte, lo Stabile di Catania ha messo in scena altri suoi testi, Opera buffa nel 1991, Sinfonie d’amore nel 1995, Cronaca di un uomo nel 2001, Foemina ridens nel 2014 e Vangelo secondo Giuda nel febbraio del 2025.
È importante sottolineare il forte legame di Fava con lo Stabile.
Fava è stato drammaturgo di questa Istituzione negli anni della direzione di Mario Giusti, per il quale ha scritto alcuni dei testi teatrali più significativi della drammaturgia italiana del secondo Novecento: Cronaca di un uomo (1967), La violenza (1970), Il proboviro (1972), Bello, bellissimo! (1975), Foemina ridens (1981) e Ultima violenza (1983).
Come spiega il curatore, Pierlorenzo Randazzo:
“Nella mostra verranno ripercorsi attraverso immagini fotografiche, video interviste e pannelli didattici e divulgativi, l’intenso rapporto artistico che Fava ebbe con i registi e gli attori della Compagnia del Teatro Stabile guidata dal grande attore Turi Ferro, già protagonista dei suoi più importanti drammi”
“Sono un uomo di teatro”_ Teatro Stabile di Catania_Inaugurazione mercoledì 16 aprile alle 19.30_fino al 29 aprile www.teatrostabilecatania.it
