Di Antonio Alessandria SudStyle si occupa spesso.
Di recente ad esempio qui https://www.sudstyle.it/blog-detail/post/262907/
È difficile ignorarlo visto che questo profumiere catanese, “naso” riconosciuto dentro e fuori dall’isola è un personaggio capace di sorprendenti sconfinamenti.
Il 5 aprile scorso Alessandria ha affrontato il tema del sacro ed il rapporto con il corpo partendo da una lettura del Cantico dei Cantici.
Lo ha fatto a Caltagirone, al Museo Diocesano moderato dal direttore del museo, Don Fabio Raimondi insieme all’artista Francesco Bondì e lo psicoterapeuta fra Giovanni Salonia.
Alessandria ha raccontato del ruolo del profumo nella storia dell’uomo, approfondendone la presenza tangibile nel vecchio testamento, per arrivare alla funzione del profumo e dei suoi usi nei giorni nostri.
Bondì si è intrattenuto intorno al rapporto tra il sacro ed il corpo, puntualizzandone la sintonia nella rappresentazione dei suoi dipinti.
Fra Salonia preso spunto dai due interventi precedenti per approfondire il rapporto tra sensi ed intelletto nella psiche umana.
L’incontro si è conclusa con un coup de théâtre: ispirandosi alla mostra in corso, Ave Verum Corpus di Francesco Bondì, Alessandria ha riprodotto gli odori della nascita e resurrezione di Cristo, ovvero l’odore della mangiatoia (fieno e sentori animali) e quello del sepolcro vuoto (mirra e aloe portati da Nicodemo).
Vi pare una cosa comune? A noi no, certe illuminazioni avvengono solo su quest’isola…
Ave Verum corpus, Museo Diocesano di Caltagirone, Piazza S. Francesco d’Assisi, 9 95041 Caltagirone (CT). https://museodiocesanocaltagirone.it/attività-cartella-2/mostre.

