Questa la vicenda.
Nella Sicilia del 1900 da una famiglia povera nasce Modesta che ancora giovanissima mostra la sua curiosità e la voglia di vivere la felicità senza piegarsi alle regole della società che la circonda.
Modesta verrà accolta in un convento ma non è qui che
è destinata a vivere, e infatti ben presto arriva alla villa della Principessa Brandiforti dove giorno dopo giorno si renderà indispensabile
ottenendo sempre più potere. Modesta è sempre in movimento e
ogni movimento e ogni momento diventa per lei una possibile conquista di gioia e piacere.
L’arte della gioia di Goliarda Sapienza dopo il debutto a maggio 2024 al Festival di Cannes e l’uscita in sala nella scorsa stagione estiva, arriva ora su Sky e NOW dal questa sera.
Si tratta dell’adattamento di un libero e insolente. Così introduce il suo lavoro Valeria Golino:
“Modesta uccide tutte le istituzioni che incontra. Uccide la famiglia, la chiesa quindi il dogma religioso e poi il potere incarnato dall’aristocrazia”
Riguardo all’erotismo femminile di cui trabocca il racconto Valeria Golino racconta il corpo femminile in tutto. Racconta il corpo che subisce ma anche che si afferma e in maniera gioiosa. Qui il sesso non è mai compiaciuto ma rappresenta spesso il compiacere”.
Golino dirige un cast di qualità: tra gli altri Jasmine Trinca, Tecla Insolia (nei panni della protagonista), Valeria Bruni Tedeschi
Qui sotto un ritratto di Goliarda Sapienza
