Continua la serie positiva di programmazioni voluta dal neo direttore Graziano Piazza.
Questa volta si tratta di un testo di Giuseppe Berto.
È stato un successo editoriale che nel giro di una settimana si aggiudicò i premi letterari Viareggio e Campiello.
Eppure il romanzo fu rifiutato da più di un editore prima che Rizzoli lo pubblicasse nel 1964.
Nel 1990 Mario Monicelli ne ha tratto un film, pluripremiato, affidando il ruolo del protagonista a Giancarlo Giannini.
Cos' lo introduce il regista di questa edizione Giuseppe Dipasquale:
“Bepi, l’io narrante del romanzo, è uno scrittore che ha la sensazione di non riuscire a governare la propria vita. Sospinto dagli eventi, dall’incapacità di superare il trauma della morte del padre, di relazionarsi autenticamente con i familiari, la moglie, l’amante, sprofonda nel baratro della depressione. Decide, quindi, di affidarsi alla psicanalisi per comprendere le ragioni profonde del suo malessere”.
“L’inettitudine del protagonista (…) , produce paradossalmente situazioni tragicomiche, attimi di straniamento che, tuttavia, aiutano a comprendere la complessità di una condizione esistenziale tipicamente contemporanea, di un io diviso tra senso del dovere e desideri frustrati”,
Dal 14 al 23 febbraio 2025 | Sala Verga
Il male oscuro di Giuseppe Berto, regia Giuseppe Dipasquale
