Questa pellicola ha il merito di affrontare temiuniversali come i traumi provocati dalla guerra, la fede, l’approssimarsi della morte – che lo stesso Freud durante la narrazione della vicenda si accinge ad accogliere attanagliato dalla malattia.
Ma centrali sono anche i legami familiari, l’amore e le pulsioni fisiche, introdotte dal personaggio della figlia Anna, dal suo legame con il padre e la relazione intrapresa con Dorothy.
Questa la traccia del racconto
“Londra, 3 settembre 1939. Il mondo è sull’orlo della guerra. Negli ultimi giorni, Sigmund Freud, recentemente evaso con la figlia dal regime nazista, riceve la visita del grande docente di Oxford C.S. Lewis ( lo scrittore de Le cronache di Narnia). In un giorno memorabile, due delle più grandi menti del Ventesimo Secolo si impegnano intimamente in una monumentale sessione sulla fede nel futuro dell’umanità e nell’esistenza di Dio”.
Questo film diretto da Tom Brown è certamete un'latra grande interpretazione di Anthony Hopkins che a 90 anni sembra non voler affatto lasciare le scene.
Nela foto Hopkins come Sigmund Freud