Prosegue Sentieri di Pace a Villa Bernasconi mentre non cessano gli orrori provocati dall'aggressione russa all'Ucraina. Le opere esposte in questa mostra sono un percorso curativo che prova a contrastare con le orribili immagini che ogni giorno ci arrivano dall'Ucraina. Tra le opere più apprezzate dai visitatori ci sono quelle realizzate Filippo La Vaccara (Catania, 1972) di cui si è spesso occupato Sudstyle, ad esempio qui. Quando mi sono recato nel suo studio a Milano per raccogliere i lavori da esporre Filippo mi ha presentato una delle sue marine: di solito le dipinge con i colori azzurri del mare, verdi della vegetazione e beige della sabbia. Questa volta però il colore scelto è il nero mentre il mare appare livido, esattamente c0me è livido e funebre è il fiore disegnato sullo stesso fondo nero. Non c'è bisogno di ulteriori spiegazioni per cogliere il sentimentocbe pervade questi due dipinti: non ne hanno bisogno né gli adulti né i più piccoli che percorrono le sale della villa. [caption id="attachment_43296" align="alignnone" width="222"] La Vaccara con Claudia Taibez dirigente cultura del Comune di Cernobbio[/caption] Chi è Filippo La Vaccara . Laurea in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Catania, nel 1994. La sua carriera artistica è iniziata nel 1998, con una mostra personale curata da Francesca Pasini presso Viafarini a Milano. Nel 1999 è stato selezionato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio per il Corso Avanzato in Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como, dove ha seguito uno stage con Haim Steinbach. Nel 2002 viene invitato come artista in residenza presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina, dove realizza cinque grandi dipinti poi esposti nella mostra Laboratorio, a cura di Achille Bonito Oliva e attualmente parte della collezione museale. Nel 2015 due sue opere, di proprietà della collezione Mario e Bianca Bertolini, sono state acquisite dal Museo del 900 a Milano. Nel 2016 una delle sue opere viene premiata e acquisita dalla Fondacion Focus Abengoa di Siviglia. Nello stesso anno, ha ricevuto un premio dalla Fondazione Pollock-Krasner per la creazione di un libro monografico pubblicato da Allemandi. [gallery ids="42996,42999"]